STABILIZZAZIONE - Navigare in sicurezza le onde del trauma - Capitolo 6

Capitolo 6

Il respiro: una risorsa a portata di mano

di Laura Fino

Capitolo 6

 

Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza,

che unisce il corpo ai nostri pensieri.

Ogni volta che la vostra mente si disperde,

utilizzate il respiro come mezzo

per prendere di nuovo in mano la vostra mente

(Thich Nhat Hanh)

 

Nella stabilizzazione il respiro è una risorsa importante, trasversale a diverse discipline: troviamo infatti moltissimi riferimenti al respiro e alle tecniche di respirazione nella psicotraumatologia, nella mindfulness, nello yoga.

La respirazione è una delle poche funzioni corporee involontarie che possono essere modificate in modo volontario e consapevole.

Attraverso la consapevolezza del respiro possiamo imparare a contrastare abitudini limitanti di respirazione e massimizzare quello che il nostro respiro può fare per noi come risorsa. Respiriamo 24 ore al giorno, ma per la maggior parte del tempo non ci pensiamo e non ci facciamo caso!

Il respiro ci fornisce una via preferenziale verso il sistema nervoso autonomo.

Nel modo in cui respiriamo risiede l’opportunità di modellare il sistema nervoso verso la sicurezza e la connessione.

Il Sistema Nervoso Autonomo regola il nostro respiro in base ai nostri bisogni metabolici momento per momento. Il respiro è automatico, ma possiamo anche respirare intenzionalmente, andando così a modificare il livello di attivazione del nostro sistema nervoso.

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Leggi i capitoli precedenti 

Introduzione

Capitolo 1 - Il ruolo essenziale dell'autocura nella fase di stabilizzazione

Capitolo 2 - Introduzione alla Somatic Experiencing

Capitolo 3 - Stabilizzazione e Confini: mettere paletti per regolarsi

Capitolo 4 - Stili di vita, stabilizzazione e psicoterapia

Capitolo 5 - L'utilizzo dell'abbraccio a farfalla e del tapping per la stabilizzazione