STABILIZZAZIONE - Navigare in sicurezza le onde del trauma - Premessa

PRESENTAZIONE DELL’EBOOK

di Camilla Marzocchi

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PREMESSA

Sin dall'inizio della pandemia da Covid19 (marzo 2020) AISTED ha intensificato il suo lavoro di rete tramite i molti gruppi di lavoro che la compongono. I 2 Ebooks editati e pubblicati a partire da maggio 2020 (di cui questo è il secondo componente), sono la parte visibile e disponibile all'esterno di molto altro lavoro che la Associazione continua a fare, ogni giorno, tramite il confronto tra i quasi 200 specialisti di stress e trauma che la compongono.

Durante l'ultimo anno abbiamo navigato una realtà strana e completamente nuova, senza precedenti nel nostro tempo e senza nessun punto di riferimento. Durante tutto il 2020 abbiamo attraversato una fase acuta di stress caratterizzata da ansia, incertezza, minaccia e grande smarrimento, cui è seguito un graduale e curioso adattamento, una crescita post-traumatica che ci ha mostrato nuove risorse, opportunità, idee fino ad un graduale ritorno alla calma e alla sicurezza o almeno a quella che abbiamo pensato fosse tale. Poi in autunno di nuovo siamo entrati in una fase di stress acuto, più lungo e spaventoso del precedente, di nuovo costellato di paure, lutti, mancanza di prospettive e perdita (di nuovo!) di punti di riferimento e allora il nostro sistema emotivo ha iniziato a vacillare, ad accusare lo stress di tutti i mesi in cui abbiamo “tenuto insieme” noi stessi, le nostre famiglie e l'emergenza tutta  intorno.

In questa seconda fase emotiva, abbiamo perso la reattività traumatica che avevamo inizialmente e la mente ha lasciato spazio più spesso a stati di ipoattivazione e resa: la “pandemic fatigue”, la sindrome da rassegnazione, depressione, spesso nei più giovani un rifiuto del cibo, della socialità e un ritiro dalla vita. La mente umana è fatta per sopportare bene lo stress, anche quando acuto e persistente, anche quando il dolore fisico e emotivo appaiono insopportabili, ma abbiamo pur sempre dei limiti fisiologici, emotivi, somatici, mentali che è necessario conoscere e ri-conoscere per navigare al meglio le situazioni difficili. Sapere come alimentare, in una parola, la nostra personale Resilienza. L'adattamento post-traumatico è fatto per tutti noi di onde alte di grande attivazione, reattività, lotta e onde molto basse di disattivazione, spegnimento, resa. É importante sapere come atterrare dalle onde alte e come risalire da quelle basse, ma soprattutto è centrale per ognuno di noi trovare un modo da mantenerci sulla superficie del mare, surfando sulle onde mentre siamo saldi in equilibrio, senza opporci al movimento ma guardando sempre avanti. Da qui nascono i contributi di questo secondo E-book AISTED (qui è possibile consultare la prima Edizione), che speriamo possa raggiungere colleghi, operatori e cittadini in difficoltà, con l'obiettivo di offrire strumenti di riflessione ed esercizi pratici da seguire ogni giorno per mantenere, ora e per il futuro, un buon equipaggiamento utile a navigare al meglio in ogni momento, a partire da una maggiore consapevolezza di ciò che alimenta la nostra capacità di adattamento.

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